Partita emozionante, come sempre accade tra le due formazioni, quella giocata ieri sera al Palazzetto dello Sport di San Nicolò: ad avere la meglio è stato il Basketball Teramo che supera il Chieti col punteggio finale di 73-69.
Per i biancorossi da rimarcare le assenza di Croce, Di Francesco e Valento, mentre per i teatini assente Di Biase.

Nel primo periodo l’equilibrio regna sovrano (13-15 per gli ospiti).
Nel secondo parziale i teramani spinti dai canestri di Kasongo, dalle ottime giocate di Scarnecchia (saranno 11 alla fine i punti per il playmaker del 1998) e dall’energia di Sulpizii si portavano sul 44-29.
Nel terzo parziale i biancorossi, raggiungono il massimo vantaggio di venti lunghezze con i canestri di Camacho, Afatsawo e dalle giocate del Capitano Pirani. Il parziale al 30′ dice 61-43.
La partita a questo punto sembra finita, complice anche delle buone difese dei teramani. Tuttavia, l’aggressività del Magic, i canestri a ripetizione di Italiano e Di Falco, e alcune scellerate scelte dei locali vanificavano quanto di buono fatto nei periodi precedenti.
A 4’ dalla fine Chieti torna a meno 4 riaprendo definitivamente la contesa.

Ad onor del vero contribuivano alla rimonta teatina anche alcune decisioni arbitrali, soprattutto quelle dell’arbitro Giorgia Di Luzio di Pescara.
La partita prosegue tra errori da ambo le parti, dovuta anche all’inevitabile stanchezza, si arriva così negli ultimi 35″ con i biancorossi in vantaggio per 70-69. Camacho in lunetta sbagliava entrambi i liberi, e il Chieti aveva addirittura l’occasione di passare avanti. Fortunatamente Di Eusanio, anima della rimonta chietina, perdeva palla nel traffico con un’avventata penetrazione contro la difesa schierata lamentando un fallo, non sanzionato, che ad onor del vero sembrava palese.
Il Magic commetteva fallo sistematico su Scarnecchia che segnava un solo tiro libero portando il punteggio sul 71-69.
Teramo optava per il pressing e Sulpizii, autore già di un ottimo incontro, confezionava la giocata del match. L’ala teramana, infatti, recuperava palla e segnava entrambi i liberi che suggellavano il successo biancorosso sul 73-69 finale.

Una vittoria fondamentale che porta la squadra di Coach Stefano Di Francesco al terzo posto, a pari merito con il Silvi.
Queste le parole del coach teramano: “Abbiamo disputato nel complesso una buona partita che, nei quarti centrali è stata ottima. In attacco è andato bene quando abbiamo mosso la palla creando situazioni a noi favorevoli. Così come sono soddisfatto del totale delle palle perse, solitamente ben più alto per noi, sinonimo del nostro livello di concentrazione.
In difesa siamo stati alterni, intensi, vogliosi, ma abbiamo commesso gravi errori soprattutto sulla transizione difensiva.
L’ultimo quarto ha palesato quelli che ad oggi sono i nostri difetti, su tutti il fatto di aver completamene perso il controllo del ritmo della partita. Tra scelte affrettate e forzature abbiamo quasi buttato all’aria una vittoria. Ma il peggio lo abbiamo fatto in difesa dove non siamo riusciti ad arginare la transizione avversaria.
Peccato perché abbiamo perso un vantaggio che in ottica doppio confronto era diventato importante, ma prendiamo di buono, oltre ai suddetti quarti centrali, gli ultimi minuti della partita dove abbiamo reagito alle difficoltà ripreso a difendere di squadra.

Mi rammarico del tecnico preso all’inizio dell’ultimo quarto, ma dopo l’ennesimo mancato fischio sul nostro cambio del play Catenacci (classe ’99) ho reputato logico difendere il ragazzo, che stava disputando una buona partita. Purtroppo, come avviene assai spesso nel nostro campionato, si tende non solo a non fischiare ad un ragazzino quando subisce falli palesi da parte di atleti con più esperienza, ma addirittura a sanzionare il più giovane, a parti invertite, al primo momento utile.
In ambito tecnico non entro nel dettaglio, ma relativamente alla gestione dell’incontro si.
Infatti reputo disomogeneo eseguire un semplice richiamo a Di Falco quando è andato faccia a faccia al nostro 1997 Camacho, gesticolando da sceriffo ed ha esclamato “oh che cazzo fai?”. Mentre a parti invertite, nel secondo quarto, avevano sanzionato un tecnico al giovane portoghese per molto meno.
In ogni caso non abbiamo gestito bene questi episodi nel quarto finale, siamo andati, me compreso, fuori partita e abbiamo abbassato il nostro gioco ad un preoccupante livello di mediocrità, farcendo gli ultimi minuti di numerosi errori, pari a quelli che, a mio parere, ha commesso la coppia arbitrale”.

Nel prossimo turno il Basketball Teramo, giocherà ancora in casa contro la Nova Campli. Palla a due domenica 20 Novembre, alle ore 18:00, al Palazzetto dello Sport di San Nicolò.

13-15/44-29/61-43/73-69

Basketball Teramo: Catenacci, biccari NE, sulpizi 8, afatsawo 8, camacho de sa 16, pecorale NE, di attilio, scarnecchia 11, kasongo 23, piersanti 2, valento NE, pirani 5.
Coach Di Francesco S.

Magic Chieti: Cutolo NE, alba, di falco 14, mennilli 16, italiano 23, traversi NE, nasuti 3, di eusanio 5, ponziani, masciulli NE, romagnoli 3, stilla 5
Coach: Castorina